Cura dei disturbi sessuali a Catania, Messina, Palermo, Reggio Calabria: Impotenza, eiaculazione precoce, fobie sessuali, inibizione e orgasmo, vaginismo.

Impotenza

Il meccanismo fisiologico che sta alla base della fase di erezione del pene è complesso ed interessa, sul piano neurologico, molti circuiti ed interconnessioni nervose e, sul piano fisiologico, i due più importanti sistemi di funzionamento: il simpatico ed il parasimpatico.

Il pene viene mantenuto in erezione da un sistema idraulico ad alta pressione che usa come fluido il sangue. La risposta di erezione è dovuta all’intervento del sistema parasimpatico che fa si che le arterie si allarghino per far fluire nel minore tempo possibile grande quantità di sangue nei corpi cavernosi. Il sistema orotosimpatico, al contrario, ha il compito di controllare il deflusso del sangue.

Sul piano  fisiologico e clinico si è potuto osservare che intense risposte del sistema ortosimpatico, come quelle dovute alla paura e all’ansia,  provocano un deflusso immediato del sangue con la conseguente perdita dell’erezione.

In assenza di meccanismi biologici o farmacologici che possono comportare la perdita o la mancata erezione, l’ansia e la paura sono i maggiori fattori che provocano impotenza o mancata erezione. I trattamenti psicoterapici riescono a ripristinare il coretto funzionamento fisiologico degli organi deputati all’erezione.

La tecnica da noi adottata si basa su 5 esercizi da svolgere in coppia nell’arco di circa due mesi, oltre all’analisi dei vissuti e delle relazioni di coppia.

Lo stesso tipo di tecnica con l’utilizzo di 3 esercizi viene adottata per l’impotenza parziale o incapacità di tenere il pene eretto per tutto il rapporto.

Eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce è associata alla difficoltà di percepire la sensazione erotica nell’ultimo stadio dell’eccitazione che precede l’orgasmo.

L’eccitazione aumenta gradualmente fino ad arrivare alla fase dell’orgasmo. Nell’eiaculazione precoce, invece, l’eccitazione sale rapidamente dal livello basso al livello alto senza che il soggetto possa mettere in atto i processi appresi di controllo della stessa eiaculazione.

Il riflesso nervoso involontario che sta alla base dell’eiaculazione è soggetto, nel corso dello sviluppo, ad apprendimento che  comporta la sperimentazione e la registrazione delle sensazioni che preavvisano il manifestarsi di questo riflesso.

E’ lo stesso tipo di verifica che si effettua sulla minzione: si apprende per fattori di tipo culturale a controllare un processo fisiologico automatico e involontario. Nel mondo animale il problema dell’eiaculazione precoce non si pone poiché l’atto sessuale non è collegato al piacere ma alla procreazione. Nella società umana,  al contrario, il piacere sessuale è lo scopo dell’unione tra un uomo e una donna.

Essendo l’eiaculazione precoce legata ed associata a meccanismi di controllo psicologico, in assenza di affezioni di tipo neurologico, le moderne tecniche d’intervento permettono nella maggior parte dei casi di risolvere il problema.

La tecnica da noi adottata si basa su sei esercizi da svolgere in coppia nell’arco di circa due mesi, oltre all’analisi dei vissuti e delle relazioni di coppia.

Fobie sessuali

Molte persone soffrono di difficoltà sessuali perché hanno sviluppato un rifiuto fobico delle sensazioni erotiche e/o di alcune di esse. Tra i comportamenti e le situazioni sessuali più frequentemente rifiutati vi sono la penetrazione, il rapporto orale, il rapporto anale, la masturbazione, il bacio, l’accarezzamento, lo svestirsi, il guardare i genitali. Esistono anche delle fobie per lo sperma, per le secrezioni vaginali, per i peli pubici. Di fronte alla situazione stimolo queste persone hanno dei veri e propri attacchi di panico ed ansia acuta. Generalmente, comunque, anticipano le situazioni ansiogene ed evitano con tutti i mezzi i comportamenti che possono portarli all’atto sessuale che li spaventa.

Le fobie possono presentarsi da sole e solo per certi tipi di atti sessuali, ma anche associate ad altre disfunzioni come il vaginismo e la mancanza di desiderio sessuale.

Sono una delle maggiori cause delle problematiche di coppia riguardo alla gestione della sessualità ed anche d’infedeltà coniugale. I mariti, spesso,  non accettando e non riconoscendo la sofferenza della moglie si rivolgono ad altre per avere le prestazioni sessuali che loro desiderano. Questo atteggiamento di non accettazione, paradossalmente, aumenta le paure e, quindi, si istaurarono delle vere e proprie crisi di coppia.

Il trattamento prevede la risoluzione delle paure fobiche ed, attraverso la desensibilizzazione sistematica, l’assaporare i piaceri sessuali prima rifiutati, oltre che un trattamento di coppia.

Inibizione orgasmo

E’ legato alla tendenza ad osservare ossessivamente le proprie sensazioni pre-orgamische e quelle del proprio partner. Spesso chi ha questo tipo di problema si mette nella posizione di stare a guardare l’arrivo dell’orgasmo.

Tutti i riflessi e i processi del nostro circuito nervoso se sono oggetto di attenzione eccessiva, rispetto al loro funzionamento,  e a controllo volontario possono essere inibiti. Ciò che avviene nella inibizione dell’orgasmo è che a seguito di una stimolazione inadeguata degli organi sessuali, ci si concentra molto sulle proprie sensazioni e su quelle del partner che di fatto inibiscono i circuiti nervosi avendo come conseguenza la mancata percezione di sensazioni positive che di fatto  bloccano l’orgasmo.

Sul piano psicologico si tenta di mettere sotto eccessivo controllo un meccanismo automatico. Anche in questi casi le tecniche di desensibilizzazione  funzionano correttamente per  risolvere il problema.

La tecnica da noi adottata si basa su 2 esercizi da svolgere in coppia e/o individualmente nell’arco di circa due mesi, oltre all’analisi dei vissuti e delle relazioni di coppia

Vaginismo

È legato alla paura della penetrazione che costituisce la causa immediata o l’antecedente che produce questa sintomatologia.

Sul piano biologico e fisiologico, esso può essere definito come una contrazione spasmica  dei muscoli che proteggono l’ingresso vaginale. Si presenta ogni qualvolta si tenta di penetrare nella vagina.

Nelle fasi più blande si presenta come dispareunia in cui la penetrazione vaginale è possibile ma il rapporto sessuale risulta doloroso.

Anche in questo caso, come nel resto delle disfunzioni sessuali, l’ansia gioca un ruolo importante. Le manifestazioni d’ansia sono generalmente collegate a casi di violenza sessuale reale o presunta, da paura nei confronti dei maschi o da risentimento nei confronti del partner.

La desensibilizzazione sistematica ha dato ottimi risultati terapeutici.

La tecnica da noi adottata si basa su 7 esercizi da svolgere in coppia nell’arco di circa due mesi, oltre all’analisi dei vissuti e delle relazioni di coppia

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